Musei e Siti di Interesse
Museo Archeologico
Il Museo Archeologico di Dorgali, fondato nel 1980 dal Comune di Dorgali in collaborazione con il Gruppo Grotte Dorgali, ospita reperti provenienti da scavi archeologici in vari siti locali, come la Grotta del Bue Marino, Serra Orrios, Tiscali e il villaggio nuragico di Nuraghe Mannu. Il Museo conserva anche collezioni donate da privati e reperti raccolti dal Gruppo Grotte Dorgali e altri gruppi locali. Recentemente, sono stati acquisiti oltre mille monete puniche e romane e un’iscrizione in bronzo tardo-antica.
L’esposizione si sviluppa su 170 mq in tre sale, con reperti allestiti in 52 vetrine, una teca e un espositore numismatico. Ogni oggetto è accompagnato da una descrizione, mentre pannelli informativi e un videowall offrono contenuti multimediali in diverse lingue.
Museo Archeologico
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Siti Archeologici e Siti di Interesse
Dorgali è un vero e proprio museo a cielo aperto, con un patrimonio archeologico che racconta millenni di storia. Dai villaggi nuragici ai misteriosi dolmen, ogni sito è una finestra sul passato della Sardegna.
Villaggio Nuragico di Serra Orrios: Uno dei complessi meglio conservati dell'isola, con oltre 70 capanne e due templi a megaron, testimonianza della vita quotidiana dei Nuragici.
Un tesoro archeologico nascosto nella cresta di una montagna, immerso in un angolo suggestivo delle Barbagie. Il villaggio ipogeo di Tiscali è un insediamento nuragico straordinario per la sua posizione e architettura, situato all’interno di una vasta dolina formata dal crollo del ‘tetto’ del monte omonimo. Probabilmente, fu l'ultimo rifugio delle popolazioni tardo-nuragiche contro l’invasione romana. Scoperto all’inizio del XX secolo, rappresenta un importante caso di studio per comprendere le civitates Barbariae che abitavano il centro-est della Sardegna durante l’epoca repubblicana. Il monte Tiscali, che si erge a poco più di 500 metri, separa i Supramonte di Oliena e Dorgali, due mondi contrastanti: a ovest, l’asprezza selvaggia della valle di Lanaittu, e a est, la valle fertile di Oddoene, attraversata dal rio Flumineddu, che ha dato origine alla gola di Gorropu. All’interno del monte si apre la dolina, un tempo grotta carsica, la cui volta crollò e che ora è popolata da una ricca vegetazione di lecci, ginepri, frassini, olivastri, lentischi e fichi.
Gorropu è il canyon più profondo e spettacolare d’Europa, situato al confine tra Orgosolo e Urzulei. Creato dal torrente Flumineddu, che ha eroso la roccia calcarea, il canyon svela fossili marini risalenti a 190-60 milioni di anni fa. Per raggiungerlo, è necessario un trekking impegnativo, accompagnati da guide esperte e con attrezzatura adeguata. L’accesso principale è da est, partendo dal passo di Genna Sìlana sulla statale 125, con un sentiero di un’ora attraverso un bosco di lecci, felci e corbezzoli. Un’esperienza unica nel cuore del territorio più selvaggio della Sardegna.
Nuraghe Mannu: Scopri a Dorgali il complesso di Nuraghe Mannu, su un altopiano di origine vulcanica, dal quale domina il Golfo di Orosei. - Il complesso nuragico di Nuraghe Mannu comprende un nuraghe monotorre, costruito nel Bronzo Medio (XVII-XIII sec. a.C.) per il controllo del tratto costiero, ed alcune strutture di un sito nuragico. Recenti indagini archeologiche hanno inoltre permesso di mettere in luce numerosi edifici riferibili ad un sito romano esteso per circa due ettari. I materiali rinvenuti consentono di interpretare queste costruzioni come abitazioni private, botteghe e magazzini, attribuibili ad un insediamento civile, nato attorno ad un antico emporio commerciale (II sec. a.C.) e sviluppatosi tra la tarda età imperiale e l'epoca tardo antica (III/IV-VI/VII sec. d.C.); I reperti più significativi sono esposti nel Museo Archeologico di Dorgali.
Tomba dei Giganti di S’Ena e Thomes: Un’imponente sepoltura collettiva dell’Età del Bronzo, con la sua maestosa stele centrale alta oltre tre metri.


Dolmen di Motorra: Un monumento funerario preistorico che ancora oggi conserva il suo fascino misterioso.
Visitare questi luoghi significa immergersi nelle radici più profonde della Sardegna, scoprendo antiche civiltà e leggende che rendono Dorgali un territorio unico.